
Autore: Luca Marchini
Data di pubblicazione: 15 febbraio 2025
LA PAGHETTA COME METODO EDUCATIVO
Una ricerca condotta da AstraRicerche sull'educazione finanziaria di bambini e ragazzi per l'Osservatorio sulle giovani generazioni illustra come primo punto il rapporto dei giovani con i dispositivi tecnologici: 7,7 anni è l’età media in cui i giovani iniziano ad utilizzare i device tecnologici, che sale a 9,1 anni parlando in particolare dello smartphone; tra i 7 e i 9 anni il device più utilizzato è il tablet - 72% secondo gli intervistati -, mentre al crescere dell’età aumenta la frequenza di utilizzo dello smartphone; tra i 16-18 anni si raggiunge la quasi totalità con il 99% di utilizzatori. Anche PC e computer sono sempre più utilizzati all’aumentare dell’età, specialmente per esigenze scolastiche.
Altro focus è il tema dell’utilizzo della tecnologia - web e carte di credito/debito nello specifico - in relazione agli acquisti online. L’uso dei dispositivi su siti di e-commerce è diffuso nel 38,5% dei casi per i figli degli intervistati, con frequenza maggiore all’aumentare dell’età: si va dal 21% per la fascia 7-9 anni al 76% per i 16-18enni. In riferimento alle modalità degli acquisti online, si osserva che il 66,5% dei ragazzi effettua l’operazione insieme ai genitori mentre il 33,5% in autonomia.
Ma chi si occupa dell'educazione finanziaria dei più giovani?
La responsabilità della gestione del denaro in famiglia è in capo ai genitori: il 37,3% degli intervistati è interamente responsabile; il 58,7% co-gestisce con il partner; il 2,1% affida al partner la gestione e solo l’1,6% gestisce il denaro insieme ad altri familiari. Interrogati sull’importanza e la responsabilità nell’educazione dei figli sulle tematiche economiche e finanziarie, per il 92% dei genitori è importante formare i più piccoli già alla fine delle scuole elementari. Si tratta per la maggioranza di una responsabilità prettamente genitoriale: il 67% se ne occupa insieme al partner, il 28% se ne occupa da solo e meno del 3% lo delega ad altri contesti educativi.
Tra i metodi di insegnamento applicati il più diffuso è l’educazione per simulazione ossia:
- spingere i bambini a porsi degli obiettivi di risparmio;
- premiare con piccole somme il rispetto delle regole e il rendimento scolastico;
- parlare con loro della gestione del denaro.
La classica paghetta di importo fisso e con regolare periodicità rimane lo strumento educativo più utilizzato: al figlio viene così affidata la valutazione della spesa e del risparmio. Il 25% dei genitori la utilizza come unica modalità, mentre il 41% prevede invece una forma mista di gestione del denaro, con budget extra per le spese più importanti. Con la progressiva digitalizzazione dei pagamenti emerge con forza il tema della gestione del denaro non più solo fisico, ma anche digitale. In parallelo all’utilizzo di carte di debito o prepagate, quella digitale è la modalità preferita dai più giovani, che più difficilmente hanno accesso a bancomat, conti correnti strutturati e carte di credito.
Il mio invito a voi genitori di bambini dai 10 anni in su è di stabilire una paghetta settimanale o mensile che permetta loro di gestire autonomamente alcune piccole spese.
È importante che voi genitori facciate una valutazione personale e decidiate se corrisponderla perché vostro figlio completi dei piccoli lavoretti settimanali oppure se è meglio tenere separata la ricompensa dal lavoro. Ciò che però occorre avere ben presente è che questi soldi andranno usati come strumento per aiutarlo a imparare a gestire il denaro e non come metodo per punirlo o premiarlo.
Dare la paghetta ai vostri figli è dunque, senza dubbio, un'ottima strategia educativa per insegnare loro importanti lezioni sulla gestione del denaro fin da giovani.
Ritengo che la validità di tale metodo sia sintetizzabile in 5 punti:
- Responsabilità finanziaria: La paghetta dà ai vostri figli la possibilità di gestire un piccolo budget in modo autonomo; questa responsabilità li aiuta a comprendere il valore del denaro e l'importanza di fare scelte finanziarie oculate.
- Apprendimento pratico: Gestire una paghetta offre ai vostri figli un'opportunità pratica di imparare concetti finanziari fondamentali come la pianificazione del budget, la gestione delle spese e il risparmio; è infatti un’esperienza che non può essere appresa solo attraverso teoria o istruzioni.
- Sviluppo di abilità decisionali: La paghetta incoraggia i vostri bambini a prendere decisioni finanziarie, come decidere se spendere il denaro subito su qualcosa che desiderano o risparmiarlo per un obiettivo futuro; questo li aiuta a sviluppare capacità decisionali importanti che applicheranno nella vita adulta.
- Autonomia e fiducia: Gestire la propria paghetta dà ai vostri bambini un senso di autonomia e fiducia nelle loro capacità; vedere realizzarsi i risultati delle proprie scelte finanziarie li motiva ad incrementare il loro livello d’attenzione con una maggior responsabilità circa decisioni future.
- Preparazione per il futuro: Imparare a gestire il denaro fin da giovani prepara i vostri figli ad affrontare sfide finanziarie e di gestione del denaro più complesse nella vita adulta. Migliorare adesso la loro comprensione in materia li aiuta a costruire una base solida per il loro futuro finanziario.
Per concludere, vi invito a riflettere circa l’importanza di stabilire delle regole chiare e discutere con i vostri bambini sui loro obiettivi, incoraggiandoli a risparmiare per ciò che desiderano anziché semplicemente spendere tutto.
La paghetta è una preziosa opportunità per insegnare alle nuove generazioni l'importanza del risparmio a lungo termine e della pianificazione finanziaria: un tassello fondamentale per il loro futuro benessere.
Se aggiungi poco al poco, ma lo farai di frequente, presto il poco diventerà molto. (Esiodo)
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