
Autore: Luca Marchini
Data di pubblicazione: 14 febbraio 2025
COME PIANIFICARE LA PENSIONE A METÀ CARRIERA: CONSIGLI PRATICI
Pianificare la propria pensione è un passo fondamentale per garantire sicurezza finanziaria nel futuro, specialmente per i lavoratori a metà carriera.
In questa fase della vita professionale, si ha spesso un reddito più elevato rispetto agli inizi (Leggi anche Il fondo pensione: un alleato prezioso per i giovani lavoratori), il che offre maggiori opportunità di risparmio e un potenziale beneficio fiscale significativo. Che si tratti di dipendenti o liberi professionisti, investire in un fondo pensione è una strategia efficace per costruire un capitale previdenziale solido e proteggere sé stessi e i propri cari.
Un caso pratico: Daria, architetto a metà carriera
Prendiamo come esempio il caso di Daria, un’architetta di 45 anni con un reddito annuo lordo di circa 67.000 euro. Daria decide di versare 5.164 euro nel suo fondo pensione: un importo che le consente di risparmiare ben 2.220 euro sulle imposte IRPEF grazie alla deducibilità prevista per i contributi previdenziali complementari.
Grazie a questa scelta, Daria riesce non solo a costruire un capitale per il futuro, ma anche a usufruire di una serie di vantaggi offerti dalla previdenza complementare. Tra questi spiccano:
- Impignorabilità e insequestrabilità del capitale accumulato, che garantiscono una maggiore protezione del patrimonio.
- La possibilità di designare un beneficiario specifico in caso di decesso, assicurando una gestione mirata del capitale.
- L’opzione di riscatti anticipati, come ad esempio: Fino al 75% del capitale accumulato per far fronte a spese sanitarie rilevanti. Fino al 30% per spese legate all’istruzione universitaria dei figli.
Un vantaggio strategico: la RITA
Un ulteriore beneficio per Daria è rappresentato dalla possibilità di accedere alla Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (RITA), uno strumento pensato per coloro che desiderano anticipare la pensione di vecchiaia. Questa opportunità è disponibile per lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati) e autonomi che soddisfino specifici requisiti, tra cui:
- Cessazione dell’attività lavorativa
- Età anagrafica per il pensionamento di vecchiaia prevista entro i successivi 5 anni
- Almeno 20 anni di contribuzione nel regime pensionistico obbligatorio
- Un minimo di 5 anni di partecipazione a forme pensionistiche complementari
La RITA è accessibile anche per i lavoratori che:
- Hanno cessato l’attività lavorativa e sono inoccupati da oltre 24 mesi
- Maturano l’età anagrafica per il pensionamento di vecchiaia nei successivi 10 anni
- Hanno partecipato per almeno 5 anni a forme pensionistiche complementari
Grazie alla RITA, Daria potrebbe decidere di smettere di lavorare prima del raggiungimento dell’età pensionabile e utilizzare quanto accumulato nel fondo pensione per coprire le sue esigenze economiche.
Investire in un fondo pensione a metà carriera rappresenta dunque una scelta strategica e vantaggiosa per chi desidera costruire un futuro sereno e tutelare i propri cari. Con un reddito più elevato rispetto agli inizi di carriera, è possibile contribuire con somme più consistenti, ottenendo al contempo un significativo risparmio fiscale.
Come dimostra il caso di Daria, scegliere il fondo pensione giusto consente di sfruttare numerosi benefici, dalla protezione del capitale alla possibilità di anticipare il pensionamento con la RITA. Per questo, è fondamentale informarsi e pianificare con attenzione, affidandosi eventualmente a un consulente esperto per individuare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
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